Le attività offerte agli ospiti variano a seconda dei giorni della settimana e sono organizzate in area riabilitativa di tipo cognitivo, area riabilitativa di tipo neuromotorio, attività di animazione e socializzazione, Pet Therapy e sono strutturate e distribuite tenendo conto del bisogno e del progetto individuale finalizzato a valorizzare e sfruttare tutte le potenzialità dell’anziano.
Come dimostrato da diversi studi, infatti la Pet Therapy permette di aiutare molti pazienti a migliorare nelle aree emotive, sociali e comportamentali, migliorando il benessere e la qualità della vita del paziente.
La terapia occupazionale è un intervento che si colloca nell’ambito della terapia di rieducazione funzionale applicabile in modo particolare a pazienti affetti da demenza.
Questo intervento parte dall’idea che la salute sia supportata e mantenuta quando le persone sono in grado di impegnarsi in occupazioni e attività.
Un calendario settimanale descrive tutte le attività proposte: dai laboratori teatrali a quelli di disegno, dall’ortoterapia alle attività di cucina.
L’elemento centrale della terapia occupazionale è la persona di cui vogliamo recuperare la capacità d’azione migliorandone la qualità della vita.
La vita quotidiana di una persona è normalmente scandita dalle attività che svolge, la terapia occupazionale è finalizzata a favorire un processo di motivazione e un aumento dell’autostima dell’anziano Ospite.
Con il risultato di migliorare e/o mantenere lo stato funzionale e di controllare i disturbi del comportamento.
Da sempre Villa Sorriso ha utilizzato la pet therapy quale strumento di stimolazione cognitiva ed affettiva dell’anziano.
La pet therapy agisce, infatti, su alcuni meccanismi che producono benefici psicosomatici, liberando l’accumulo di tensioni e di energie e consentendo uno stato di calma.
La comunicazione empatica che si può creare con l’animale consente, di rompere il silenzio e traslare verso la relazione con altri soggetti presenti, diminuendo la solitudine e agendo da supporto sociale, dando un impulso alla cura di sé stessi e diventando una fonte di attività quotidiana significativa.
A Villa Sorriso la pet therapy viene svolta con il ricorso a cani della razza pastore opportunamente addestrati.
L’obiettivo di questa terapia è quello di prestare la propria opera nei cosiddetti “giardini terapeutici”, come quello che abbiamo in Villa Sorriso, uno spazio comune dove è possibile riacquisire la fiducia in se stessi, eliminando ansia, stress e depressione mentre ci si prende cura di piante e altri vegetali.
L’ortoterapia può essere svolta singolarmente o in gruppo, aiutando a combattere il senso di isolamento e portando evidenti benefici in termini di socializzazione e interazione con altri soggetti.
Potare, raccogliere i frutti, innaffiare e prendersi cura delle piante sono tutte attività che stimolano e intrattengono la mente del paziente, aumentando senza ombra di dubbio il suo coordinamento, le capacità di apprendimento e l’autostima.
L’arteterapia è una terapia che utilizza come mezzo l’insieme delle attività artistiche visuali, permettendo al soggetto di calmare l’ansia e lo stress e consentendo al paziente di rilassarsi ed esprimere le sue emozioni attraverso l’arte.
Questa terapia nasce verso la fine del XIX secolo ed è finalizzata al recupero e alla crescita del soggetto, permettendo di ampliare la sua sfera emotiva, affettiva, artistica e relazionale.
L’arteterapia si basa sul presupposto secondo il quale il processo creativo corrisponde a un miglioramento dello stato psicofisico della persona.
In Residenza Villa Sorriso viene svolta principalmente con l’ausilio di stampati grafici, da colorare con diversi colori, permettendo al paziente di dimostrare tutta la sua creatività, l’attività viene svolta singolarmente o socializzando con il resto del gruppo.
La musicoterapia è una terapia basata sull’utilizzo della musica come strumento di comunicazione alternativa ed il suo scopo principale è quello di stimolare le funzioni sensoriali dell’individuo, migliorando le sua capacità psicofisiche ed accrescendo la percezione emozionale e cognitiva.
La musicoterapia differisce in base alla scelta del metodo e allo scopo del trattamento, la musica ha un ruolo centrale nella sfera percettiva del paziente, migliorandone la percezione del dolore e curandone l’ansia e lo stress.
Notevoli benefici sono stati riscontrati anche nel recupero delle energie e nel superamento della sensazione di fatica, sia mentale che fisica, fungendo da stimolo.
Ascoltare la musica in un ambiente sereno e tranquillo, aiuta l’organismo a produrre le endorfine, agendo al tempo stesso anche sulla pressione arteriosa del paziente.
Sono stati riscontrati dei benefici anche nel campo del recupero di soggetti affetti da disabilità fisiche, affiancando questa terapia a terapie primarie, come ad esempio la fisioterapia.
Un paziente anziano può riscontrare dei benefici terapeutici ripensando alla sua vita, ai suoi interessi, alle sue passioni e alle sue abitudini.
La Life Review Therapy, è una terapia basata sui ricordi e sulle emozioni vissute dal paziente, nell’intero corso della sua vita.
Sebbene la terapia per la revisione della vita non sia adatta a tutti i soggetti, è stato dimostrato scientificamente che alcuni gruppi di persone riescono a trarne un notevole beneficio.
Questo tipo di terapia può aiutare a far riaffiorare ricordi importanti di momenti e amici, nonché delle persone care, stimolando la mente del paziente ed aiutandolo ad affrontare in maniera positiva il nuovo percorso che si trova ad affrontare.
L’allenamento di memoria, meglio conosciuto come Memory Training, nasce come intervento psicologico di stimolazione cognitiva delle capacità sensoriali, di cui generalmente, l’individuo lamenta un cattivo funzionamento.
Lo scopo primario di questa terapia innovativa, è quello di stimolare l’apparato cognitivo dell’individuo, attivando in particolare la memoria e le funzioni sensoriali preposte al processo di memorizzazione.
In questo modo si ha un indiscusso aumento di alcuni fattori fondamentali, quali le capacità logiche e di ragionamento, il livello di attenzione e le capacità di osservazione, le capacità di giudizio, categorizzazione, l’espressione verbale.
L’attività di rimotivazione è un intervento cognitivo-comportamentale il cui fine è quello di riattivare le funzioni cognitive e incrementare l’ interesse verso gli stimoli provenienti dall’ambiente esterno, i quali generalmente, subiscono un inevitabile rallentamento a causa della patologia in corso nel paziente.
Lo scopo di questa terapia è quindi quello di riattivare i contatti e le relazioni con l’esterno, portando nella mente del paziente degli stimoli di natura continua e contrastando, pertanto, la sua inevitabile tendenza all’isolamento.
La “situazione” percepita dal paziente, diventa dunque una scena più interessante e con la quale interagisce in maniera attiva.
Tra i benefici indiscussi di questa terapia, si hanno un aumento del livello di autostima, sicurezza, nonché un incremento del livello di interazione con gli altri soggetti e, di conseguenza, un aumento della socializzazione da parte del paziente.
L’educatore prima di iniziare questo vero e proprio approccio terapeutico di natura cognitivo-comportamentale, effettua un’analisi approfondita degli aspetti caratteriali e motivazionali del paziente, approfondendo quelle che sono state le sue esperienze, interessi, motivazioni e abitudini.
A discapito di altre terapie più conosciute e utilizzate nel campo medico e psichiatrico, un ruolo centrale nella riduzione dello stress e aumento dell’autostima del paziente è dato dalla cosiddetta Cucina terapeutica.
Secondo gli psicologi, infatti, la cucina è un’ottima terapia per la riattivazione comportamentale riuscendo ad accrescere l’autostima del paziente ed incentivandolo ad attivarsi, cimentandosi nella pratica culinaria.
L’attività può essere svolta sia singolarmente che in gruppo, permettendo al soggetto di socializzare e dimostrare le sue abilità agli altri membri. Questa terapia risulta essere quindi un ottimo rimedio contro la depressione e l’inattività, riuscendo a coinvolgere il soggetto sin dalle prime fasi.
Ogni anziano Ospite riceve un approccio assistenziale individuale, che ci consente di tutelarne il suo benessere psico-fisico, incentivandone le funzionalità residue e favorendo soprattutto le relazioni sociali con gli altri anziani.
L’obiettivo è garantire un soggiorno assistito, sicuro, sereno e confortevole.